lunedì 26 maggio 2008

Luigi Cicoria & Marzio Zambelli

Copio e incollo da basketnet:

Giganti del Basket (110): Luigi Cicoria & Marzio Zambelli

No, non credo che questa coppia di arbitri abbia mai lavorato insieme, visto che la carriera del leggendario Luigi Cicoria è terminata nel 1968 e quella dell'ugualmente famoso Marzio Zambelli è terminata negli anni '70. In ogni caso, li metto insieme qui, come una 'coppia' per la provenienza (Milano), per la grandezza delle loro carriere, per l'impatto che hanno avuto sulla loro categoria, e per l'immagine che hanno messo davanti al pubblico. Le coppie vere erano, forse, Cicoria e Germani da una parte, poi Zambelli e Solenghi, Zambelli e Albanesi oppure Albanesi e Solenghi per gli anni '70 e '80.

Luigi Cicoria. Buon sangue non mente perchè suo figlio, Giampaolo, che ha iniziato in Serie A nel 1990, è ancora in attività, e ha fatto anche il Final Eight dell'ULEB Cup a Torino. Il padre, Luigi, insieme ad altri, è stato uno dei padri fondatori della 'scuola' di arbitri a Milano, ai tempi forse quella più importante, almeno alla pari con altre. Ovvio, la sua carriera era chiusa (appunto, nel 1968) quando io sono arrivato in Italia nel 1973. Quindi, ho parlato con diverse persone che conoscevano la sua opera e tutti mi hanno detto: "Aveva non solo conoscenza delle regole ma anche il vero 'talento' per fare l'arbitro, un istinto naturale, come fosse lui un giocatore in campo."

Luigi Cicoria ha colpito la gente non solo per la sua bravura ma anche per la sua simpatia e umanità. Mi dicevano: "Era un bonaccione, quindi, teneva calme le anime. Era difficile avere un casino in una sua partita perchè lavorava con e non contro i giocatori; lavorava con e non contro gli allenatori. La sua carriera in Serie A era di 22 anni, 1946-68, con 138 partite in tutto, prima dei playoffs, Coppa Italia e calendari di 34 partite. E' stato anche un fischietto internazionale quando era super difficile farlo. E' ricordato -- anzi, non dimenticato -- ancora nel mondo degli arbitri per ciò che ha fatto per la sua categoria. E' stato, senz'altro, il Numero Uno dei suoi tempi.

Marzio Zambelli, pure lui è stato un Numero Uno. E' stato l'arbitro dei grandi appuntamenti, anche internazionali: Olimpiadi, Mondiali, Europei, e via dicendo. L'ho visto poco, per la verità, quindi, ho chiesto pareri altrui. Mi hanno detto, "Forse l'arbitro più elegante nel modo di fare che abbiamo mai avuto in Italia. Era preciso in ogni cosa, mai un movimento sprecato, la perfezione in campo. Per questo, ha avuto poche discussioni con giocatori e allenatori. Per lui, arbitrare era un lavoro professionale. Quindi, poche confidenze, poche parole, sempre al lavoro con grande concentrazione, quasi come un trance agonistico, ma sempre sotto controllo."

Marzio Zambelli ha avuto una carriera più corta di quella di Luigi Cicoria. Ma il suo impatto è stato ugualmente grande dopo l'attività. Se il settore arbitrale della Lombardia -- e più specificamente a Milano -- ha prodotto tanti fischietti importanti, lo deve alla 'scuola' fondata da Luigi Cicoria e portata avanti da Marzio Zambelli, ovviamente con altri colleghi. Questo, per me, indica l'amore che hanno questi uomini per il basket e per loro settore. Se gli arbitri Italiani sono spesso considerato i migliori d'Europa, ci sarà un motivo. Infatti, è perchè ci sono persone che si dedicano a questo. Quindi, non avranno arbitrato insieme ma Cicoria & Zambelli sono una coppia perfetta.

Dan Peterson

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