mercoledì 30 aprile 2008



Le regole sono molto semplici, basterà scrivere un articolo sul tuo Sito internet, Blog o Forum, che parli di questo contest.

Devono essere presenti link attivi ai siti del nostro network che sono www.bidsmart.it www.tv-live.it e www.myra.it

Tutto qua?
Esatto, non dovrai fare altro ne dovrai mai versare alcuna forma di denaro in futuro.
Il premio in palio questa volta è di ben 1000 euro, da spendere unicamente su www.bidsmart.it e verrà ripartito fra i tre fortunati estratti a sorte.

1 Estratto 500 euro
2 estratto 300 euro
3 estratto 200 euro

Come venite a sapere voi che io ho scritto l’articolo e che partecipo al contest?
Basterà che tu dopo aver parlato del contest, lasci un commento a questo post indicando l’esatto URL dell’articolo.

Come avviene l’estrazione?
L’estrazione avverrà il giorno 30 Maggio 2008 alle ore 20:30 in diretta webcam.
Il giorno prima dell’estrazione verranno comunicate su myra.it e su tv-live.it le modalità per visualizzarci in diretta.
Tutti gli URL che hanno partecipato al contest verranno annotati su dei foglietti di carta, e ne verrnno estratti soltanto tre che risulteranno i vincitori i quali avranno a disposizione due settimane di tempo per richiedere l’accredito sul loro conto BidSmart.it.
Decorso tale periodo di tempo, se il vincitore non si sarà iscritto gratuitamente su BidSmart si procederà ad una nuova estrazione.

Domande e risposte:
Cosa Vinco in pratica?
In pratica vinci un buono di 500, 300 o 200 euro da spendere unicamente sul sito Bidsmart.it, che tratta di Aste al ribasso.

Cosa sono le aste al ribasso?
Attraverso BidSmart è possibile acquistare oggetti a prezzi decisamente inferiori rispetto al loro valore originario: come? Grazie al meccanismo dell’asta al ribasso.
Con questo metodo, infatti, chi si aggiudicherà l’oggetto messo all’asta sarà colui che propone l’offerta unica più bassa, ovvero chi risulterà, al termine di essa, l’unico offerente per la cifra proposta, la quale dovrà essere allo stesso tempo la più bassa offerta. Per spiegarlo meglio si osservi questa immagine:



Com’è possibile vedere, tra i 6 offerenti il vincitore è colui che ha offerta pari a 2 cents, in quanto è l’unico ad aver proposto quella cifra, la quale risulta contemporaneamente la più bassa.

Spiegazione tratta da Youbid

Buona Fortuna a Tutti.

martedì 29 aprile 2008

Bruno e Gino Burcovich

Copio e incollo da basketnet:

Giganti del Basket (90): Bruno e Gino Burcovich

A dire poco, i fratelli Burcovich -- Bruno dal 1926 e Gino dal 1929 -- hanno avuto un impatto sul basket nel Veneto, in Italia e in Europa come forse i due migliori arbitri della loro epoca. Non lo posso dire io perchè Bruno aveva già smesso quando io sono arrivato in Italia nel 1973 e Gino stava chiudendo anche lui la carriera. Ciò che dico qui è 'sentito dire.' E la principale cosa che ho 'sentito dire' è che loro arbitravano con ... stile. Cioè, con grande eleganza e grande semplicità. Niente fronzoli, solo lo stretto necessario. L'altra cosa che mi hanno detto, tutti, era che non c'era mai un casino quando arbitravano. E sono stati richiesti di arbitrare tante partite di grandissima importanza. Per esempio, la finale della primissima Coppa Italia, nel 1968. Sì, l'hanno fatto insieme. Dopo questo, è stato Gino a portare avanti la bandiera della famiglia, arbitrando spareggi, finali di Coppa Italia, e altro. Entrambe, poi, sono diventati anche arbitri 'internazionali,' in quei giorni quando, fino al 1966, c'era solo la Coppa dei Campioni, il che rendeva la possibilità di arbitrare in coppa un'impresa e solo per quelli più bravi. Loro due hanno anche creato la scuola veneta degli arbitri. Come detto qualche puntata fa, ogni regione ha avuto un 'padre fondatore' della 'scuola' di quella regione. Non ci possono esistere dubbi che erano Bruno e Gino Burcovich, insieme, quella figura nel Veneto. Se i vari Paolo Zanon e D'Este sono venuti fuori dal Veneto, sono certo pure loro direbbero che gli insegnamenti e la presenza carismatica di questi due super arbitri internazioni li ha spianato la strada e che li ha influenzato nel modo di fare. Non so quale scuola poi ha prodotto più nuovi talenti, ma nessuno più dei fratelli Burcovich. Gino, per anni, è anche rimasto nel basket giocato. Le società veneta che contavano volevano lui come dirigente, prima la Reyer, poi Mestre. In questo, Gino si comportava come faceva quando arbitrava, con stile. Cioè, sempre una presenza di grande dignità, di grande serietà, ma con sorriso. Qualche volta le cose non vanno insieme, almeno non facilmente. Con lui sì. Non so se tutto ciò nasceva dal suo stile di arbitrare, ma ha curato bene i rapporti. Mai aveva fretta di lasciare il palazzo senza avere salutato tutti, con stretta di mano e due parole di grande gentilezza e grande stile. Forse direbbero loro due che il termine 'padri fondatori' è troppo grande. Invece, no. E' forse troppo piccola. Ora che io faccio consulente alla Reyer Venezia Mestre in B-1, posso dire tranquillamente che, se viene menzionato loro nome, tutti parlano di loro con grande stima, grande rispetto, e anche una certa reverenza. Attenzione. Questo viene non solo dal settore arbitrale, ma a 360°: dirigenti, giocatori, addetti al lavoro, giornalisti. Quindi, due arbitri 'super internazionali,' due fratelli, hanno fatto grande il basket italiano in ogni settore del campo. E sono 'padri fondatori.' E non sbaglio.

Dan Peterson

giovedì 24 aprile 2008

This is my soundtracks list.
If you are looking for one of these soundtracks, leave a comment below: I give you my music if you help me to find some osts and scores I'd like to have.

Here's the list:

° A Christmas Carol
° A Midsummer Night's Dream
° Aladdin (demos)
° Aladdin (Rejected Songs)
° Aladdin (Italian and English Version)
° Amistad
° An American Tail
° An Everlasting Piece (Score)
° An Everlasting Piece (Suite)
° As Good As It Gets
° Aristocats
° Atonement
° August Rush (Soundtrack)
° August Rush (Score)
° Back To Titanic
° Backdraft
° Barry Lyndon
° Batman
° Becoming Jane
° Beethoven
° Big Wednesday
° Black Beauty
° Blood Diamond
° Braveheart
° Bring It On
° Brokeback Mountain
° Brother Bear (For Your Consideration)(Complete Score)
° Buffalo Bill's Wild West Show
° Chariots Of Fire
° Cinderella Man
° Cinema Paradiso
° Classic Disney Vol. II
° Classic Disney Vol. III
° Classic Disney Vol. V
° Cool Runnings: Music From The Motion Picture
° Cool Runnings (Promo)
° Cutthroat Island
° Dances With The Wolves (Bonus Tracks)
° Dancing At Lughnasa
° Dead Man
° Desperate Housewivws
° Disturbia
° Driving Miss Daisy
° Dumbo (English version)
° Elizabeth
° Empire Of The Sun
° Enchanted
° Ennio Morricone - Arena Concerto
° Ennio Morricone - 50 Movie Themes Hits (Gold Edition)
° Eurotrip
° Evita (2 cd)
° Failure To Launch
° Fantasia
° Far And Away
° Film Music Of Hans Zimmer
° Finding Forrester
° Finding Neverland
° Four Weddings and a Funeral
° Freaky Friday
° Free Willy
° Free Willy 2: The Adventure Home
° Free Willy 3: The Rescue
° French Kiss
° Gangs Of New York
° Gladiator(Complete Score)
° Glory Road
° Great Expectations (Score)
° Hannah Montana
° Harry Potter and The Philosopher's Stone
° Harry Potter and The Chamber Of Secrets
° Harry Potter and The Prisoner Of Azkaban
° Harry Potter and The Goblet Of Fire
° Harry Potter and The Order Of The Phoenix
° Harry Potter and The Half-Blood Prince
° High School Musical
° How To Lose a Guy In 10 Days
° Il Ciclone
° Indiana Jones and The Raiders Of The Last Crystal Temple Suite (Includes Suites From All The 4 Movies)
° Indiana Jones and The Raiders Of The Lost Ark
° Indiana Jones and The Raiders Of The Lost Ark - Expanded Score
° Indiana Jones and The Raiders Of The Lost Ark Suite
° Indiana Jones and The Temple Of Doom
° Indiana Jones And The Temple Of Doom (Expanded Edition)
° Indiana Jones And The Temple Of Doom Suite
° Indiana Jones and The Last Crusade
° Indiana Jones and the Last Crusade (Expanded Edition 1997)
° Indiana Jones and the Last Crusade (Expanded, 2 cd)
° Indiana Jones and the Last Crusade Suite
° Indiana Jones and The Kingdom Of The Crystal Skull
° Indiana Jones and The Kingdom Of The Crystal Skull (Darth Edit, V 2.4)
° Indiana Jones and The Kingdom Of The Crystal Skull Suite
° Indiana Jones Trilogy
° In The Heat Of The Night
° Into The Wild (Score)
° Into The Wild (Original Soundtrack by Eddie Vedder)
° Islands In The Stream
° James Bond (007 Theme)
° Jaws
° John Williams - Greatest Hits 1969-1999
° Jungle Book (English version)
° Jurassic Park
° Kill Bill Vol.I
° Kung Fu Panda
° Leatherheads
° Loch Ness
° Love Story
° Madagascar (Italian and English Version)
° Made of Honor
° Mamma Mia!
° Marie Antoinette
° Marley & Me
° Mean Girls
° Mean Girls (Promo)
° Meet The Parents II
° Million Dollar Baby
° Mine, Yours and Ours
° Mission: Impossible I
° Mission: Impossible I (Score)
° Mission: Impossible II
° Moll Flanders
° Muppet Treasure Island
° My Best Friend Wedding
° Never Ending Story
° Nim's Island
° North Shore
° Not Another Teen Movie
° Notting Hill
° O Brother, Where Art Thou?
° Once Upon a Time In America
° One Hundred and One Dalmatians (Italian Version)
° Orange County
° Out Of Africa
° Pan's Labyrinth
° Peter and The Wolf
° Peter Pan (Italian Version)
° Pinocchio (Italian Version)
° Pinocchio (English Version)
° Pirates Of The Caribbean Remixed
° Pirates Of The Caribbean Suites
° Pirates Of The Caribbean: The Curse Of The Black Pearl
° Pirates Of The Caribbean: The Curse Of The Black Pearl (2 cd)
° Pirates Of The Caribbean: The Curse Of The Black Pearl Complete Score (68 Tracks With SFX)
° Pirates Of The Caribbean: The Legend Of Jack Sparrow (Videogame; Music by Inon Zur)
° Pirates Of The Caribbean: Treasure Collection
° Pirates Of The Caribbean: Dead Man's Chest
° Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest Expanded Experience (No SFX, 320 kb/s)
° Pirates Of The Caribbean: Dead Man's Chest (Japan Limited Edition)
° Pirates Of The Caribbean: Dead Man's Chest Remixes
° Pirates Of The Caribbean: Dead Man's Chest Unreleased Score
° Pirates Of The Caribbean: Dead Man's Chest Unreleased Tracks
° Pirates Of The Caribbean: At World's End Live (Hans Zimmer's Live Performance At Disneyland For The World Premiere of Potc III; 8 min.)
° Pirates Of The Caribbean: At World's End
° Pirates Of The Caribbean: At World's End (Expanded Score, with SFX)
° Pirates Of The Caribbean: At World's End Remixes
° Pirates Of The Caribbean: At World's End Score (Only 2 Tracks)
° Pirates Of The Caribbean: At World's End (With Edited Tracks)
° Pirates Of The Caribbean: At World's End Unreleased Tracks
° Pirates Of The Caribbean 33rd Anniversary Edition
° Point Break
° Pride And Prejudice
° Princess Diaries II
° Queen Margot (La Reine Margot)
° Quest For Camelot
° Rapa Nui
° Ratatuille
° Recess (Cartoon, Main Theme)
° Rob Roy
° Robin Hood (English Version)
° Robin Hood (Italian Version)
° Robin Hood: Prince Of Thieves
° Robin Hood: Prince Of Thieves Complete Score
° Scary Movie (English Version)
° Sherlock Holmes
° Shipwrecked
° Shrek
° Shrek 2
° Slumdog Millionaire
° Snow White and The Seven Dwarfs (Italian Version)
° Space Jam
° Spaghetti Westerns, Vol. 1
° Spiderman
° Surf's Up
° Sweeney Todd: The Demon Barber Of Fleet Street
° Take The Lead
° Tarzan (Walt Disney)
° The Addams Family
° The Adventures of The Great Mouse Detective
° The Aristocats (Italian Version)
° The Beauty and The Beast (Special Edition Soundtrack)
° The Blues Brothers
° The Bourne Identity
° The Brothers McMullen
° The Code
° The Departed
° The Devils Wears Prada
° The English Patient
° The Englishman Who Went Up A Hill But Came Down A Mountain
° The Field
° The GodFather
° The GodFather Part II
° The GodFather Part III
° The Guru
° The Land Before Time
° The Last King Of Scotland
° The Last Of The Mohicans
° The Legend Of 1900
° The Lion King (Italian and English Version)
° The Lion King Instrumental Version
° The Lizzie McGuire Movie
° The Man In The Iron Mask
° The Man Who Knew Too Much
° The Molly Maguires
° The Nightmare Before Christmas (Italian and English Version)
° The Original Masters: Spaghetti Western, Vol. I
° The Party
° The Piano (10th Anniversary Edition)
° The Pink Panther (Theme)
° The Pirate Movie
° The September Sessions
° The Sweetest Thing (Italian Version)
° The Sword In The Stone (Italian Version)
° The Three Musketeers
° The Ugly Truth
° The Ultimate Movie Music Collection (4 Cd)
° The Untouchables
° The Untouchables (Bootleg)
° The Water Horse: Legend Of The Deep
° The Wolf
° Three Little Pigs (Italian Version)
° Titanic
° Transformers (Expanded Score)
° Transformers (Promotional Score)
° Transformers (The Album)
° Transformers Revenge Of The Fallen (The Album)
° Transformers Revenge Of The Fallen (Score)
° Treasure Island
° Twister (Complete)
° Twister Expanded Score
° Veronica Guerin
° Vicky Cristina Barcelona
° Waking Ned Devine
° WALL-E
° War Of The Buttons
° White Fang (Suite)
° White Fang (Complete Score; 22 Tracks)
° White Fang 2: The Myth Of The White Wolf
° White Snow and The Seven Dwarfs (English version)
° Woody Allen: More Movie Music
° Wyatt Earp
° Young Frankenstein
° Zoolander
° 8th Mile
° 60 Years Of Musical Magic (Disney)
° 10 Things I Hate About You
° 20,000 Leagues Under The Sea


IMPORTANT: Mosts of these osts aren't my personal uploads, but I can tell you where you can find them.

And here is MY WANT LIST:

° Dumbo (Walt Disney) - Italian Version
° Goya's Ghosts
° Jezebel (1938), music by Max Steiner
° Made of Honor (2008) complete soundtrack/score --->!!!
° Mutiny On The Bounty (1935)
° Superstar: Dare To Dream (2002), Various Artist
° The Brave (1997), music by Iggy Pop
° The Heiress (1949), music by Aaron Copland


LET ME KNOW!!! ;D

venerdì 18 aprile 2008

Copio e incollo da basketnet:

Giganti del Basket (85): Giovanni Garibotti & Adolfo Marchis

Se uno riflette un attimo, è difficile ricordare arbitri dalla Liguria o dal Piemonte. Non riesco a spiegare questo fatto ma so che Giovanni Garibotti, da Chiavari nella Liguria, e Adolfo Marchis, da Ivrea Torino, nel Piemonte, hanno sfatato questo mito. Addirittura, partendo da così lontano da 'fiume principale' del basket in Italia, sono riusciti ad arbitrare partite della finale playoffs per lo scudetto e una finale di Coppa Italia, nel 1985, fra Ciao Crem Varese e Scavolini Pesaro. Non arrivi a questi traguardi senza avere fatto, prima, tanta strada. Le mie squadre hanno avuto loro due più volte. Ovvio, tranne quando giocavamo contro una squadra dalle loro parto. Ma visto che non c'erano tante squadre da lì, abbiamo avuto loro in coppia parecchie volte. Come in ogni coppia valida, non si può avere due personalità uguali. Ci deve essere Polo Nord e Polo Sud, senza sembrare un commento negativo, perchè non lo è. Ovvio, sto semplificando troppo le cose qui, ma mi ricordo loro bene: se volevo ascoltare qualcosa, mi rivolgevo a Marchis perchè lui era quello tecnico; se volevo dire qualcosa, parlavo con Garibotti, perchè lui aveva pazienza con me. Difficile spiegare quanto è difficile per un arbitro uscire da una regione senza una squadra in Serie A. Oggi, la Liguria, cioè, Genova, non ha una squadra in Serie A. Oggi, il Piemonte, ha Casale in Legadue e Biella in Serie A, ma non ha più una squadra a Torino, città 'luce' della regione. Era ancora più difficile 20-30 anni fa. Uno che viene dalla Lombardia, per esempio, forse ha una strada più in discesa perchè lui è subito 'esposto' al grande basket, grandi squadre, grandi allenatori, l'ambiente, ecc. Quindi, ripeto, venire da così lontano è il risultato solo di grande applicazione professionale. Devo mettere anche la parola 'passione' qui. Devo dire che questa è una componente fissa in ambienti dove l'amore guida tutto: ippica, bridge, golf, sport, anche arbitrare. Si nota in queste persone che gli sta bene parlare della loro passione tutto il giorno, senza stancarsi, senza annoiarsi, con l'idea sempre di imparare qualcosa, di sapere qualcosa, di migliorare. A mio avviso, è cruciale per il successo. Prendiamo i medici bravi: ogni mese fanno due settimane di aggiornamento e due di pratica in ospedale. Idem con gli arbitri e so per un fatto che questo è un denominatore comune fra Marchis e Garibotti. Infatti, Giovanni Garibotti è rimasto dentro il basket. Prima, è stato istruttore per gli arbitri, poi designatore, poi Presidente della CIA, Comitato Italiano Arbitri. Lo vedo spesso alle partite. Anzichè stare a casa o in ufficio, fa come ha fatto da arbitro: comunica con la gente con l'idea di risolvere -- e non creare -- problemi. E non è, per niente, un lavoro facile stare fra società e arbitri. Ma come l'ha fatto quando fischiava le partite importanti, lo fa ancora. Di nuovo, faccio a loro due il complimento che faccio spesso: Non mi ricordo una partita specifica che mi hanno arbitrato. Proprio come vogliono loro!

Dan Peterson

martedì 15 aprile 2008


Avete letto bene!!! tuXstyle ha organizzato un contest, con un fantastico iPod Touch 8GB in premio più una guida al JailBreak. Il contest terminerà il 25 aprile, festa della liberazione. Qualsiasi inscritto dopo questa data sarà ignorato.

I requisiti per la partecipazione sono:

Avere un sito/blog aperto da almeno due mesi (vanno bene anche gli space di MSN);
Il sito deve essere aggiornato, altrimenti verrà scartato automaticamente;
Il sito deve avere più di due settimane di età dalla pubblicazione di questo contest

Se il vostro blog ha le caratteristiche descritte qui sopra, potete leggere i passaggi per partecipare:

1. Dovete scrivere un articolo nel vostro blog/sito in cui parlerete del nostro contest, con 2 link al nostro articolo: uno tramite immagini e uno testuale. Consigliamo di copiare ed incollare quest’articolo per intero;
2. Nel caso copiaste per intero quest’articolo, non dovete modificarne in nessun modo il contenuto, fate attenzione ai link a fine articolo e quello nell’immagine, senza quelli la partecipazione viene invalidata;
3. Una volta che avete pubblicato l’articolo commentate il post originale, cioè quello di tuXstyle, inserendo il link dell’articolo vostro blog;

I membri dello staff di tuXstyle visiteranno i blog e si accerteranno del corretto inserimento dell’articolo.

Per l’estrazione sarà utilizzato un programma, nel quale inseriremo i nick dei partecipanti e tramite un semplice algoritmo verrà estratto il fortunato vincitore.

martedì 8 aprile 2008

Copio e incollo da basketnet:

Giganti del Basket (75): Vincenzo Casamassima & Felice Paronelli.

Come ha detto qualcuno di questa coppia, "La classe operaia va in paradiso." E' stato detto come complimento, sia chiaro. Lo dicono perchè questa coppia è entrata un po' dopo i grandi nomi e i grandi personaggi come Zambelli, Albanesi, Solenghi, e C. Ma loro due, neo-arrivati -- Casamassima da vicono a Como, Paronelli da vicino a Varese -- sono riusciti, con applicazione, diligenza, profilo basso e intelligenza ad arrivare a fischiare finali di scudetto, finali di Coppa Italia, gare importanti nelle coppe europee. Come mai questa scalata impressionante, quasi inosservata? Vorrei dire che c'è stato un segreto, un formula magico. Invece, come succede sempre in questi casi, è stato una questione di lavoro e sacrifici: si sono costruiti come arbitri con il lavoro, anche disponibili ad arbitrare allenamenti di squadre e partite giovanili per migliorare e ascoltare consigli; hanno fatto tutto non come un lavoro ma con un vero amore per il ruolo dell'arbitro, per la pallacanestro e per loro professionalità. Sono stati 'costruiti'? Certo, e non è mica una parolaccia, sapete. Magari! Avere arbitri costruiti così!! Buon sangue non mente. Arbitrare è nel sangue di questi due uomini, pure il basket. Felice Paronelli -- fra l'altro sindaco della sua città di Gavirate, fa Commissario per l'ULEB, il suo figlio arbitra in Legadue, e la figlia è ufficiale campo. Sentito questo, mi sono chiesto: "E la moglie? Che fa?" Scherzando, ovviamente. Vincenzo Casamassima è il fratello del mitico coach giovanile Gino, che ha forse stabilito un record per titoli giovanili vinti a Cantù, e oggi Vincenzo è coinvolto con la Tisettanta Cantù, dove il suo fratello ha fatto anche vice-allenatore di Bianchini quando vinse la Coppa dei Campioni. Qual è stato il segreto di questa coppia? Dico una cosa che forse sembra una cosa un po' strana. E' questa: Loro due non hanno mai avuto degli episodi in campo, dopo la partita, sulla stampa, nel mass media, ecc. Non mi ricordo mai una situazione in cui loro due (o uno dei due) è stato preso di mira da un allenatore, un giocatore, un dirigente o una società. Insomma, mai un 'casino.' Perchè? A parte il lavoro serio e di grande impegno fisico-mentale, loro non hanno mai avuto reazioni isteriche, pochi falli tecnici e espulsioni (+ squalifica). Hanno curato i rapporti in maniera equi-distante. Parlavo con la gente prima di scrivere questo pezzo. Voleva una parola per descrivere loro due, loro opera in campo. Quasi tutti hanno usato questa parola: affidabili. E' un grande complimento. Cosa vuol dire questo per tutti? Vuol dire che affrontano la partita in maniera tranquilla perchè sanno che gli arbitri sono imparziali, tecnici, atletici, e ... di fiducia. Quando un coach ti dice. "E' una coppia da avere in trasferta," ha detto tutto. Hanno anche detto questo di Casamassimi & Paronelli. Saranno stati pure operai ma sono anche arrivati in paradiso. Qui dentro, c'è una lezione per tutti, il sottoscritto compreso.

Dan Peterson



Copio e incollo da basketnet:

Giganti del Basket (70): Pierluigi D'Este e Marcello Reatto


Pierluigi D'Este
Come ho detto in altri articoli qui in questa rubrica, quando parlavo degli arbitri, che ci sono le 'scuole' di arbitri in Italia. Con questo, non voglio dire un 'palazzo' fisico, ma un modo di interpretare il lavoro del fischietto. Logico. Se un grande ex-arbitro insegna a Napoli e un altro a Roma, è logico che loro due, essendo persone diverse, insegneranno in maniere diverse e che loro 'prodotti' verranno influenzati da loro modo di vedere il lavoro. Succede, fra l'altro, negli Stati Uniti, sia nell'NCAA che nell'NBA.

Detto questo, D'Este e Reatto forse sono gli ultimi due ex-alunni di grido dalla Scuola Veneta. Devo dire, però, che loro due, almeno all'inizio delle loro carriere (spesso insieme, fra l'altro), erano un po' differenti dai loro maestri tipo Gino Burcovich o loro colleghi della regione, tipo Paolo Zanon. Anzi, gli dicevo spesso: ''Per me, voi due non siete Veneti! Con i Veneti, si può parlare. Con voi due, no!'' Non mi hanno mai dato un tecnico per questa 'provocazione', perchè la dicevo con sorriso, in modo ironico, per dire, ''Mi volete dare retta per un secondo, o no?''



Marcello Reatto
Erano anche due arbitri 'atletici'. Infatti, dicevo a loro, durante le partite: ''Volete stare fermi un secondo? Mi state facendo girare la testa.'' Oppure, ''Per me, non siete arbitri. Gli altri non fanno un passo più del necessario e voi sembrate Carl Lewis con l'adrenalina a mille!!'' Lo dicevo scherzando perchè ho apprezzato loro desiderio di essere sempre nella posizione giusta. Avevo capito che loro due si allenavano e anche forte. So che davano i test agli arbitri per resistenza, ecc. Mi immagino che D'Este e Reatto hanno lasciato molti, se non tutti, indietro e non di poco.

Erano (beh, Reatto, l'ho visto arbitrare l'altra settimana) erano anche arbitri 'tecnici'. Cioè, sposavano la conoscenza del libro del regolamento con una certa praticità tecnica in campo. Scherzavo con loro: ''Reatto, congratulazioni! Se l'unico arbitro in Italia che sa che un 'passo d'incrocio' non vuol dire infrazione di 'passi'.'' Comunque, ricordo il debutto di D'Este, nel 1983-84 (se non sbaglio), a Trieste, prima del campionato. Palla a due. Piiiip!!! Fallo sulla palla a due? Il cronometro dice: 19:59. Fallo dopo un secondo! Mi sono detto: ''Non male come esordio in Serie A-1!''

Sono diventati anche arbitri internazionali. Non solo questo, ma anche in Italia, hanno avuto delle partite importanti. Durante la stagione regolare, ci può stare una designazione curiosa. Nei playoff, però, cercano di mettere i migliori, e quelli veramente bravi nelle partite che scottano. Essendo loro due al di sopra delle battute (nonostante i miei tentativi di trasmettere buon umore a loro!!), erano davvero super partes. Erano tecnici, precisi, ma imparziali. Proprio il tipo di arbitri che ogni coach elogia dicendo, ''Mi sta bene avere lui anche in trasferta.'' Vuol dire la massima fiducia.


Dan Peterson

Copio e incollo da basketnet:

Giganti del Basket (65): Carlo Filippone e Michele Cagnazzo

Una premessa che ho posto forse in ognuno di queste vignette sugli arbitri: ci vogliono due anime diverse per avere una coppia efficace. E' chiaro che abbiamo perso questo equilibrio da quando siamo andati a tre arbitri. Con tre fischietti, il loro lavoro è più di 'spazi' e meno di 'personalità.' Ma sia chiaro, cambio parere su due o tre ogni giorno. Anni fa, a Marzo, ho scritto un pezzo a favore di tre arbitri e a Settembre un pezzo contro. Mi vede Giancarlo Vitolo e, giustamente, mi dice, "Dan, vuoi decidere o no?" Ogni volta che vedevo due, volevo tre, e vice versa. Qui, però, grande equilibrio.

Carlo Filippone sembrava un Manager della CitiBank di Manhattan. Cioè, lo dovevi vedere in campo, in divisa grigia, la Domenica, per renderti conto che era un top arbitro della Serie A. Ogni suo gesto e ogni suo comportamento aveva una certa eleganza nel farlo che dava l'impressione (penso giusta) di una persona misurata nei modi e nelle parole. Lui forse non lo sa, ma mi ha dato il primo fallo tecnico che ho preso in Italia, il mio primo anno a Milano, nei playoffs. Quindi, sapevo di avere esagerato perchè far arrabbiare Filippone era difficile. Ma il tecnico non mi ha fatto cambiare idea: Era il tipo di arbitro che volevo per una finale-scudetto.

Michele Cagnazzo, invece, era un personaggio. Romano puro, intercalava i discorsi (tanti) con noi allenatori con proverbi e detti in Romano, confondendomi non poco. Lui passava la mia panchina e mi sparava un detto in Romano. Mi rivolgevo agli altri in panchina: "Cos'ha detto lui?" Gli altri: "Coach, tranquillo. Non sappiamo neppure noi!" Forse questo 'umorismo dello spogliatoio,' che piace a tutti noi, veniva dal fatto che lui era un uomo di sport, coinvolto con il CONI e con la Federazione del Golf. Abbiamo parlato di altre coppie da Roma -- Pinto e Teofili; Fiorito-Martolini -- ma questa coppia era all'altezza di loro.

Appunto, la 'scuola' romana. Ai tempi, negli anni '60, '70 e '80, c'erano proprio le 'scuole' arbitrali in ogni regione. Forse sbaglio i nomi (e mi fate sapere se lo faccio!) ma avevamo Gino Burcovich nel Veneto, Gianmatteo Sidoli nell'Emilia-Romagna, Luigi Giordano in Campania,
Pinto Sr. nel Lazio, il padre di Fausto Maifredi in Lombardia e certamente altri. Forse, con il professionismo, abbiamo perso un po' di questo, ma si vedeva, in ogni coppia, ai tempi, il marchio di fabbrica su come lavoravano. Bene, per la 'scuola romana,' Filippone e Cagnazzo erano due dei loro veri 'gioielli.' Mi sono divagato lì, ma ci tenevo a citare questo approccio di grande successo.

Se volete sapere chi sono gli arbitri al 'top' della classifica, dovete chiedere agli allenatori. Certo, loro hanno da dire ad ogni coppia o ogni trio di arbitri, forse beccano anche tecnici. Non importa. Vai agli allenatori e fai questa domanda: "Devi disputare una finale-scudetto. Quali tre arbitri vuoi?" Fai questa domanda a tutti gli allenatori, per esempio, della Serie A. Ecco la 'vera' classifica. Perchè io, anche se avevo da dire ad una coppia, sapevo che volevo quella coppia quando giocavo per tutto perchè avevo fiducia in loro. Bene, in una serie finale di cinque partite, mi sta bene questa coppia, davvero una coppia dei grandi appuntamenti.


Dan Peterson


Copio e incollo da basketnet:

Giganti del Basket (60). Arbitri: Aldo Albanesi e Sergio Solenghi



Sia chiaro, non hanno sempre loro due lavorato insieme. Ma io li associo così. Mi ricordo che Solenghi lavorava anche con Spotti per alcuni anni. Quindi, non sono 'designatore' ma faccio gli accoppiamenti come mi fa 'comodo' giornalisticamente.' E' chiaro che, qui, si tratta di una coppia di lusso, di grande importanza, delle partite più calde. E hanno 'perso' diverse finali scudetto perchè erano dalla Lombardia e noi, l'Olimpia Milano, eravamo in finale ogni anni (beh, quasi) e loro, per regolamento, non potevano fischiare quella serie. Aldo Albanesi era 'inflessibile'. Non lo dico come critica, sia chiaro. Anzi, noi allenatori vogliamo sapere cosa abbiamo quando si parla degli arbitri. Nessuno più 'chiaro' di Albanesi. Non dice che, per lui, il libro del regolamento era come la Bibbia. Ma quasi. E lo dico come complimento. Io potevo avere una differenza di vedute con lui per l'interpretazione di un'infrazione o un fallo ma non mi sono mai permesso di sfidare lui per quanto riguardava il regolamento: partita persa in partenza perchè lui, quel libro, l'aveva in testa, ogni pagina e ogni parola. Gli dicevo: ''Aldo, sei come un Prete. Sai tutto il 'testo'.'' Sergio Solenghi, invece, era 'flessibile'. Mentre Aldo era anche duro nei rapporti, Sergio era anche sorridente, parlava con gli allenatori e con i giocatori. Se rompevo, con grande stile, mi avvicinava (prima di Aldo, tagliato fuori dal collega): ''Dan, non vorremmo dover darti un tecnico. Perchè non ti siedi e lasciare noi arbitrare la partita?'' Cosa puoi dire con una logica perfetta come quella? Io, bravo ragazzo, mi sedevo. Sergio mi sorrideva mentre Aldo mi dava un'occhiata che mi trasmetteva questo messaggio: ''Dan, sei fortunato che lui è arrivato per prima!'' E lo sapevo anch'io, troppo bene. Quindi, avevamo in loro, la coppia 'perfetta'. Almeno per me. A me non piace mai vedere due arbitri uguali. Preferisco vedere due differenti per stile, per maniera di lavorare. Perchè? Perchè c'è la 'legge della compensazione' sempre. In ogni caso, con loro, sapevo dove rivolgermi: Per una regola andavo ad Albanesi ma non per rompere le scatole. Per un'interpretazione o per fare avvocato dalla panchina, mi rivolgevo a Solenghi. Mi piaceva avere questo tipo di equilibrio. Come detto, nessun coach è d'accordo con ogni decisione degli arbitri, ma tutti noi vogliamo arbitri costanti e accoppiati bene. Con il passaggio a tre arbitri, forse abbiamo perso un po' di questo. Sia chiaro, con il basket di oggi, ci vogliono tre, anche se cambio opinione su questo un giorno sì, un giorno no. Comunque, con Albanesi e Solenghi, sapevo di avere la massima conoscenza del regolamento, la massima costanza di metro di arbitraggio, una chiara definizione dei ruoli fra di loro due, una certa flessibilità nel sentire le mie lamentele dalla panchina (se non esageravo, tutto lecito). Oggi, Aldo Albanesi è ancora coinvolto al massimo con la sua categoria. Si chiama amore e passione. E loro avevano questo, alla grande.


Dan Peterson

lunedì 7 aprile 2008


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