venerdì 16 maggio 2008

Giancarlo Vitolo & Bruno Duranti

Copio e incollo da basketnet:

Giganti del Basket (105): Giancarlo Vitolo & Bruno Duranti


Giancarlo Vitolo


Qui si tratta della coppia arbitrale 'elite' per eccellenza. In una categoria che era, ai tempi, strapiena di super coppie, ecco quella che era, forse, la più famosa, più quotata. Sgombero la piazza subito per quanto riguarda Giancarlo Vitolo. Ho avuto dei problemi con lui? Altrochè! Tanti problemi, anche grandi come una casa. Ma niente mi cambia la mia opinione che lui e Bruno Duranti avevano più 'controllo' di ogni partita che qualsiasi altra coppia. Loro personalità erano così forti che c'era poco da dire a loro. L'unica volta che due ''Numero Uno'' facevano una super-coppia.

Giancarlo Vitolo era il maestro della posizione in campo. A tal punto che lo pungevo spesso: ''Arbitro! Come mai i giocatori corrono e Lei cammina?'' Ma anch'io, anni fa, facevo l'arbitro, e sapevo che uno bravo sa misurare i passi, sa anticipare ciò che succederà e si mette in posizione anche prima dell'azione. Vitolo era quello. Ora dico una cosa che forse sembra banale ma ogni coach sa cosa sto dicendo: Solo il fischio di Vitolo era qualcosa differente. Se Vitolo fischiava una cosa, se intuiva che lui non aveva dubbi sulla decisione, che era quelle e basta. Questa convinzione, questa certezza convinceva giocatori e allenatori in uguale misura.

Bruno Duranti, pur essendo un super lui, andava in perfetta sintonia con Vitolo .... e Vitolo con lui. Solo il gesto di Duranti, come il fischio di Vitolo, era tutto il necessario. Come lui indicava l'infrazione o il fallo con le mani era sufficiente per tutti, per dire, ''E' successo questo e vi sto facendo vedere, con le mie mani, com'è stato fatto.'' Poi, era un atleta, forte fisicamente. Physique du role. Ho sempre detto che lui (insieme a Vitolo) potevano dirigere qualsiasi partita per loro grandi personalità: finale Olimpico, finale Mondiale, finale Europeo o anche finale NCAA o finale NBA. Per me, Bruno Duranti non era secondo a nessuno.

E' chiaro che non mi andava di genio loro grande personalità qualche volta. Una volta, in tutta sincerità, ho detto a loro, ''Se voi aveste meno arroganza e più umanità, andremmo meglio.'' Da due Toscani ad hoc, non hanno perso un colpo. Risposta immediata: ''Caro Dan, potremmo noi dire la stessa cosa di te!'' Indovinate chi ha vinto quello! Naturalmente, dopo quella botta e risposta, mi sono detto, ''Caro Dan, non sei ancora all'altezza di scambiare battute con loro due. Stai zitto, stai seduto e allenare la squadra.'' Insomma, ciò che volevano loro. Certo, ho preso qualche fallo tecnico da loro. Forse meno di quanto avrei meritato!

Loro due sono rimasti ancora coinvolti nel basket, con gli arbitri. Sono istruttori federali, commissari campo per l'ULEB e via dicendo. Sono presenti alle partite. E sono innamorati della loro categoria. Quando li vedo, li cerco ancora di prendere in giro: ''Voi due istruttori? Cosa vuol dire? Che avremo nuovi Vitolo e Duranti? Ero così contento quando avete smesso!'' Loro, di nuovo, senza perdere tempo: ''Dan, avevamo la stessa sensazione quando tu ti sei ritirato!'' Ecco cos'è una grande coppia arbitrale: competenza, fischio, gesto, posizione, rapporti, senso di umorismo, e grande personalità. Come questa coppa super per ogni tempo.


Dan Peterson

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